giovedì 22 agosto 2013

Fassy vs. Shakespeare. It's Macbeth time.



Quest'estate c'era Kenneth Branagh a farlo a teatro. Che io erano almeno 10 anni che mi chiedevo "Perché Ken -si, lo chiamo Ken confidenzialmente- non ha ancora fatto Macbeth?". 
E già quello mi ha fatto rincretinire a livelli che le fan dodicenni degli One Direction sono delle principianti.

Poi oggi è stata decretata la mia definitiva disfatta.
Non se lo sai, ma Michael Fassbender farà Macbeth. Al cinema. 
Fammelo dire ancora. 
Michael Fassbender che fa Macbeth, William Shakespeare e il Fassy. 

Con Marion Cotillard che gli fa da Lady
La notizia in teoria era questa: Marion sostituisce Natalie Portman.
La parte divertente è che io già sapevo di questo progetto.
E ovviamente sapevo anche del Fassy. 
Evidentemente il mio cervello ha fatto un'operazione di delete autonomamente, del tipo "salvaguardiamo quel poco che c'è da salvaguardare". 
Purtroppo sono riuscita a ripristinare il sistema da sola. 
No, dico, ma Fassy che ti recita questo, come lo sostieni? 


To-morrow, and to-morrow, and to-morrow,
Creeps in this petty pace from day to day,

To the last syllable of recorded time;

And all our yesterdays have lighted fools

The way to dusty death. Out, out, brief candle!

Life's but a walking shadow, a poor player,

That struts and frets his hour upon the stage,

And then is heard no more. It is a tale

Told by an idiot, full of sound and fury,

Signifying nothing.

Domani, e poi domani, e poi domani
Di giorno in giorno, striscia,
col suo piccolo passo, 
ogni domani 
per raggiungere la sillaba postrema 
del tempo in cui ci serve la memoria. 

E tutti i nostri ieri
 han rischiarato, i pazzi, 
quel sentiero 
che conduce alla morte polverosa. 
Spègniti dunque, ormai, corta candela! 

La vita è solo un’ombra che cammina: 
un povero istrione, 

che si dimena, e va pavoneggiandosi 
sulla scena del mondo, un’ora sola: 

e poi, non s’ode più. 
Favola raccontata da un’idiota, 

tutta piena di strepito e furore, 

che non vuol dir niente. 
(Atto V, Scena V) 


E poi tutte le scene di lui che congiura con la moglie, l'omicidio, i sensi di colpa, il male che lo mangia da dentro. La fine, la disfatta. 

Macbeth è una delle tragedie più belle scritte da William Shakespeare. Non so dire se la mia preferita, ma di sicuro una di quelle che amo di più.   
 
La tragedia della bramosia di potere, dell'ambizione annegata nel sangue. Il male che genera altro male. 

E poi lei. 
Fossi attrice potrei ammazzare qualcuno  per interpretare Lady Macbeth. 

"Prendi l'aspetto del fiore innocente, ma sii il serpente sotto di esso" (Atto I, Scena V)

E' lei che convince il marito a compiere l'atto scatenante, l'assassinio dei Re Duncan. 
E' lei che gli guida la mano, che lo porta sull'orlo della follia. 

Una donna che rifiuta il suo essere donna per farsi uomo al posto del marito. 
Una donna che non cede alla fragilità del suo sesso, al senso materno, alla compassione. 
Una donna dura, senza morale, determinata. 

Ditemi come non si fa a essere groupie dopo questo.

3 commenti:

  1. Avevo cancellato anch'io, oggi ho letto di Marion che sostituisce Natalie e il mio occhio è caduto sul nome di Fassy e non ci ho capito più niente! L'attesa sarà lunga...

    RispondiElimina
  2. Lo so anche io non vedo sono eccitata per questa grandiosa notizia.

    RispondiElimina
  3. la fase denial come non mai! quanto ti capisco.. quanto!!!

    RispondiElimina