sabato 23 aprile 2016

Sul Comodino#4

Siccome che oggi è il meraviglioso World Book Day, ecco in che stato magnifico sta il comodino/mobile/urendo-poggia-libri che si trova ubicato nella sala della Tana.

Non temete. Verrà presto sostituito da una meravigliosa libreria alta altissima e sottile sottilissima.
Il mio viaggio verso l'Ikea è solo rimandato. Giammai ho intenzione di trascorrere un altro mese con questo coso che spezza l'armonia caotica/colorata della sala.

Nel frattempo, questo porta libri in arte poraccia mi assiste nel compito "riempi la Tana di tutti i libri che avevi a casa + quelli che ti stai comprando al mercatino dell'usato".



Iniziamo a studiare questi esemplari di racconta favole cartacei:

1. Via Col Vento di Margaret Mitchell
Prosegue il Salotto, prosegue la crescita di Rossella, prosegue l'amebanizzazione di Ashley.
In realtà negli ultimi capitoli si è fatto uomo, fin troppo...Cara la mia ameba, adesso che tua moglie mi sta simpatica sono pronta a difenderla con le unghie e i denti. Falla soffrire e ti deslisco senza anestesia. Bonus: Rhett Butler e la sua linguaccia lunga che provoca sventagliamenti vari.

2. L'urlo e il furore di William Faulkner
Adoro Steinbeck e lo sapete. Faulkner è un altro autore a lui contemporaneo, ugualmente amante di storie tragicissime ambientate durante la Depressione, ugualmente affezionato a personaggi che con la sfiga ci fanno tutti i pasti della giornata.
Questo romanzo ancora devo comprenderlo del tutto, è diviso in quattro parti, quattro tempi, protagonisti diversi ma legati tra di loro dalla parentela. Figli, cugini, genitori, nonni. Amanti, mogli, mariti. Sicuramente è un libro che devo leggere in solitudine e non nel bel mezzo delle urla dei ragazzini maledetti.

3. Nemico senza volto di Charlotte Link
Letto su consiglio vostro. Ammetto che ero molto scettica, temevo fosse una specie di romanzo rosa nascosto tra le pagine di un simil thriller nascosto in un romanzetto da spiaggia.
Invece, sorpresa fu e per ora mi sta stupendo, e piacendo, molto.
E' decisamente un thriller ed è decisamente interessante, amo che ci siano diversi protagonisti e che questi incrocino le loro storie via via che scorro le pagine.
Io però  devo smettere di leggere di bambini scomparsi, rapiti, ammazzati perché per forza che poi di notte dormo poco e male.

4. Andorra di Peter Cameron
Non ancora iniziato, lo ammetto, e anzi, confesso, che so a stento di cosa parli perché ho letto la trama poco prima di scrivere questo articolo. Andorra è un romanzo di Peter Cameron (Un giorno questo dolore ti sarà utile) e questo mi basta.

5. Jane Austen. I luoghi e gli amici di Constance Hill
Ho letto l'introduzione e le prime pagine ed è perfetto. Austenland. Brughiera inglese. Bath.
Stavo pensando se secondo voi questo periodo è piovoso nell'entroterra inglese o se posso partire armata solo di superga.

Cinque, uno per ogni dito di una mano. Mi è stato detto che tre era troppo poco considerato che ora non ci sono serie della BBC a distrarmi.

La biblioteca della città? Un orrore! 
Non si possono nemmeno vedere i libri, bisogna richiederli direttamente allo sportello e attendere che gentilmente ve li portino. Questo ovviamente l'ho scoperto dopo circa mezz'ora perché chiaramente non te lo spiegano prima che tu ti registra.
Io dovrei prendere dei libri pensandoci prima, meditandoci, senza lasciarmi trasportare dell'odore della carta, dalla copertina magnifica o urenda, dalla trama che fa romanzo della nonna o dal nome di quell'autore che "l'ho già sentito nominare"? 

Voi bibliotecari della città! Come osate! Biblioteca di paese, aspettami! Torno da te!

Nessun commento:

Posta un commento