martedì 6 maggio 2014

Sul Comodino#2



L'ordine che ho sul comodino io è incredibile. E non avete visto cosa tengo nel cassetto o nello spazio sotto. Meglio queste foto un po' arrangiate e che nascondono la dura realtà del mio disordine.

Ipad sotto carica a parte (che però cela alcuni fumetti in lettura tipo uno dei tantissimi Hellblazer scritti da Garth Ennis o il primo numero di 100 Bullets che spero di iniziare prestissimo), vediamo cosa c'è questa settimana sul comodino.

1. Lukas
Il nuovo fumetto di casa Bonelli. Dovete sapere che ogni Bonelli che esce passa per casa mia. Per questo dico che siamo la succursale Bonelli. Mio papà ha una fissa per i Bonelli da quando è ragazzino e si leggeva il Tex. Ho detto Bonelli tre volte in tre righe forse che mi comparirà il fantasma del Signor Bonelli ora!? 
Lukas ancora non l'ho iniziato ma l'idea di un noir mi attira parecchio. Un noir particolare eh? Mica quelli alla Philip Marlowe....che...diciamolo...non mi sarebbe proprio dispiaciuto.

2. Senna Vero di Carlo Cavicchi 
Il discorso su Ayrton Senna sarebbe lunghissimo. La versione breve è questa: mia sorella è sempre stata una fan di Senna, lo guardava correre, le piaceva parecchio come pilota e persona. Ha smesso di guardare la Formula1 quel giorno di maggio di vent'anni fa. Io di anni ne avevo 8 e mi ricordo soltanto qualcuno che in casa diceva "E' morto Senna".
Questa cosa mi ha sempre colpita e ho sempre guardato a Senna come a un mito. A sviluppare un interesse vero e proprio ci ho messo un po' di tempo (per Senna non per la Formula1, ormai c'è poco da mettersi a tifare). L'altro giorno ho trovato questo libro in edicola (lo trovate ancora nel caso). Se siete fan del documentario di Asif Kapadia non potete farvi scappare questa lettura. Cavicchi racconta il Senna privato e il Senna visto dagli altri piloti, compagni di scuderia, "nemici", amici. Oltretutto è stato scritto quando Senna era ancora vivo perciò immagino sia meno pieno di retorica di quanto siano i libri scritti dopo. Che non ho letto ma chissà forse un giorno.
E' bello scoprire che Senna non è il dio che tutti -quasi tutti- dipingono ma soprattutto un uomo, altruista, sensibile, tenace ok ma anche testardo, vendicativo e un po' testa di minchia, su. Eppure sono queste ultime tre cose che me ne fanno sentire la mancanza.

3. Mia cugina Rachele di Daphne DuMaurier 
L'ho iniziato ieri e me ne sono innamorata. Ci ho messo 10 righe. La DuMaurier è una fuoriclasse della scrittura, non so come ci riesca a catturarmi così bene. La storia è intrigante, i luoghi sono quelli della Cornovoglia, i protagonisti sembrano usciti da un romanzo nero con lui giovane e ingenuo e lei forse la femme fatale della situazione. Viene voglia di chiudersi in casa per finirlo tutto di un colpo.

4. Nella mente di un serial killer di John Douglas
Purtroppo vedere certi telefilm porta a leggere certi libri. John Douglas è colui che ha ispirato alcuni personaggi creati da Thomas Harris (ovvero il creatore del nostro cannibale preferito). John Douglas ha praticamente creato l'unità di profilers dell' FBI (quelli di Criminal Minds per intenderci) e ha scritto un po' di libri sulla cattura di famosi serial killer.
Lo scavare nella mente di psicopatici criminali mi ha sempre affascinata o perché c'è una serial killer latente in me o forse perché sono talmente diversa da queste persone che voglio capire di più che cosa passa per la mente di uno capace di crimini così efferati. 
Nel caso siate anche voi come me vi consiglio il primo libro di Douglas che ho letto Mindhunter. Non è semplicissimo da trovare però di solite nelle biblioteche c'è. Se vi scoprite novelle Clarice Starling sperate che non vi venga mai a cercare un Hannibal Lecter.

5. Wolf Hall di Hilary Mantel e 6. Il pettirosso di Jo Nesbo
Vedi lo scorso post. Sono sempre al solito punto. Non sono andata avanti manco di una riga. Aiuto.

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